Rimini si candida a Capitale italiana della cultura 2026:
chiusi i 3 bandi per la direzione artistica del progetto

Rimini capitale italiana della cultura, una contraddizione?

Rimini, una capitale del turismo balneare, si candida a Capitale italiana della cultura per il 2026, una contraddizione? Forse, ma Rimini è una città che ha sempre giocato con i propri contrasti,  trovando nella tensione tra elementi diversi la spinta per inventarsi un futuro, mescolando la cultura alta e quella bassa, la tradizione e il pop, riuscendo nella sfida di creare e anticipare tendenze.

Rimini “oltre” Rimini

Oltre alla Rimini tradizionalmente conosciuta, con principali protagonisti il mare e le discoteche, convivono da sempre tante altre Rimini: la città della Roma Imperiale, quella medioevale, quella rinascimentale, la città di Federico Fellini… Negli ultimi 15 anni profonde trasformazioni hanno ridisegnato i confini tra le varie dimensioni, valorizzando il patrimonio artistico e architettonico esistente, creando nuovi contenitori culturali e nuovi contenuti, ma anche reinventando il lungomare, garantendo una nuova qualità urbana e un nuovo benessere ambientale.

Rimini 2026, l’apertura alla creatività

Un processo che vuole continuare con la candidatura a Capitale italiana della cultura per il 2026, per il quale la città apre le sue porte e i suoi orizzonti alla creatività nazionale e internazionale: il Comune di Rimini ha infatti lanciato una selezione per individuare i tre direttori artistici del progetto.